Raddoppio cappotto termico: quando usarlo e perché

Copertura rinforzata, ecosostenibilità ambientale e risparmio non indifferente. Il raddoppio cappotto termico si propone come la soluzione migliore.

Due è meglio di uno. Quando le performance devono essere incrementate, basta un doppio cappotto ed il gioco è fatto! Coibentazione termica completa livello MASTER.

Il Sistema denominato a  Cappotto “ ETICS “  realizzato su un sistema di coibentazione esterna già esistente può avere duplici aspetti positivi :

  • ripristino della funzionalità e di piccoli e medi cedimenti del CAPPOTTO esistente
  • ottimizzazione della performance di vecchi sistemi di isolamento, realizzando di fatto un nuovo sistema migliorativo.

Quando si parla di ripristino di una facciata con isolamento termico sono molti i pregi del cosiddetto “doppio cappotto “. In questo caso bisogna adottare dei sistemi ad alta affidabilità che consentono di ripristinare e verificare il vecchio isolamento e allo stesso tempo di migliorarne in maniera importante l‘efficienza  energetica. Il raddoppio può portare la capacità di isolamento termico a raggiungere i valori delle ultime normative sull’efficienza energetica e, nei casi più virtuosi, gli standard di una casa passiva.

Con la tecnica conosciuta come raddoppio cappotto termico, il nuovo sistema di isolamento termico viene installato direttamente sul precedente Sistema a Cappotto, previa visione completa dello stato di fatto del “ vecchio “, per verificarne stabilità e capacità si sopportate il peso del nuovo.

In linea di principio, tutti i cappotti esistenti possono essere adatti a questo tipo d’intervento.

La prima cosa da fare sarà quella di  controllare le condizioni fisico-tecniche della struttura, quali il coefficiente di trasmittanza termica “U” e la resistenza alla diffusione del vapore, per verificare la compatibilità del nuovo cappotto sul vecchio (se il vecchio è EPS, consigliamo di continuare con quello, se le condizioni di permeabilità lo permettono).

Per verificare invece la stabilità del sistema in essere si devono poi eseguire dei carotaggi (di norma 1 ogni metro, ma anche 2 al mq vanno bene) per poter correttamente valutare:

  • superficie adesiva delle lastre (a punti o a cordolo)
  • tassellatura (se esiste e quanti al metro quadrato)
  • distanza minima e massima della lastre rispetto al muro
  • tipo di isolante e spessore in cm
  • tipo e spessore del vecchio sistema di intonaco esterno
  • composizione della parete (mattoni forati, blocchi o altro)
  • verificare la presenza di umidità sul supporto (di risalita e interstiziale)
  • stima del peso del sistema esistente (da risalire con lo spessore medio dei cm di collante rilevato precedentemente)
  • verifica di lesioni, distacchi o sfogliamento del rivestimento e le loro possibili cause

Raddoppio cappotto termico: verifiche supplementari

Altro aspetto da verificare ed eventualmente da integrare se si opera in lavori realizzati da oltre un ventennio o con particolari non eseguiti a regola d’arte:

  • realizzare zoccolatura se non presente
  • raccordi e chiusura rispetto ad elementi costruttivi quali ad es. finestre, tetto, parapetti in calcestruzzo, ecc.
  • verificare i ponti termici, se interamente e correttamente eliminati.
  • predisporre i carichi importanti in facciata.

Inoltre, eseguire un doppio cappotto significa eliminare in maniera definita gli eventuali difetti presenti sul cappotto preesistente, come i segni dei tasselli, ponti termici non corretti e la possibilità di intervenire sull’estetica dell’immobile, con effetti di finitura più moderni o elementi decorativi, prima, non presenti nel mercato.

La posa del nuovo sistema sarà del tipo “ a colla piena su tutte le lastre “ e con tassellatura di adeguato spessore posizionata accanto alla esistente. La lavorazione del nuovo sistema sarà identica a quella già ampiamente usata secondo i protocolli e le norme attuali.

Quali sono i vantaggi del doppio cappotto

 Eseguire questo tipo d’intervento offre i seguenti (e non sono pochi) vantaggi economici e prestazionali:

  1. Miglioramento netto della classe energetica dell’edificio, adeguando cosi l’immobile ai nuovi parametri di legge sulla riduzione della CO2 e sul risparmio energetico, spostando verso l’alto la classe energetica dell’APE di riferimento.
  2. Minor costo per l’impresa, per i proprietari e per l’ambiante; infatti la posa di un nuovo cappotto sull’esistente consente di non effettuare le demolizioni del vecchio ( ci guadagna l’ambiente ) e di non sopportare il costo di tale operazione.

In definitiva, sia tu un tecnico o progettista o un’impresa esecutrice o un amministratore di immobili, proporre questo tipo d’intervento presenta solo ed esclusivamente enormi vantaggi e benefici per tutti!

NOI DI BEMA BIGMAT, da oltre 25 anni, mettiamo tutta la nostra esperienza per stare vicino ad entrambi, con consulenza tecnica pre e post opera e con aiuto concreto nella corretta scelta dei migliori materiali presenti nel mercato, ricordando che il nostro principale partner commerciale è il GRUPPO IVAS SPA, da 50 anni leader nei sistemi a cappotto di qualità.

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