Il cartongesso e i suoi mille utilizzi: perché è sempre più usato?

Il cartongesso è un materiale da costruzione economico, versatile e facile da posare. Ormai molto diffuso, viene utilizzato in diversi modi: dall’arredo alla costruzione di controsoffitti e pareti divisorie. Ecco le caratteristiche e le applicazioni più diffuse.

Diffusosi prima negli Stati Uniti e poi nel Nord Europa, è ormai uno dei protagonisti dell’edilizia anche in Italia. È un materiale di cui sentiamo parlare molto in edilizia, ma spesso ci sfuggono i suoi molteplici utilizzi e di certo non immaginiamo in quanto di ciò che ci circonda, negli spazi che viviamo e frequentiamo ogni giorno, sia presente.

Caratteristiche

Il cartongesso è prodotto e venduto in lastre, composte da gesso e particolari fogli di cartone. I pannelli in cartongesso possono avere differenti spessori, anche se tra i più utilizzati ci sono quelli da 13 mm. Il successo di questo materiale da costruzione dipende dalle sue caratteristiche, oltre che dalla facilità e velocità di posa: si applica velocemente e facilmente può essere rimosso, costa poco e ai progettisti piace molto perché è estremamente versatile e può essere modellato, assecondando così l’aspetto creativo del loro linguaggio.

Si tratta di un materiale naturale e proprio per questo suo essere ecologico viene spesso utilizzato anche per la realizzazione di edifici ecosostenibili.

Applicazioni più diffuse

Il suo utilizzo diffuso, oltre alla facilità di montaggio, dipende anche da alcune sue proprietà positive, come la resistenza al fuoco e all’acqua. Inoltre ha buone proprietà isolanti acustiche e termiche, cosa che spesso lo rende il materiale adatto per la costruzione di contropareti o pareti divisorie, sia interne che tra diversi alloggi.

Le lastre in cartongesso sono utilizzate anche per ridurre i problemi di umidità, migliorando il microclima interno. Oltre a tutti questi vantaggi, va indicato anche il principale limite di questo materiale da costruzione, ovvero la scarsa resistenza meccanica a reggere elementi come mensole o altri oggetti d’arredo.

Lo spessore del cartongesso cambia in base alla tipologia: cartongesso termoacustico, con un lato di polistirolo o polistirene in diversi spessori; cartongesso idrorepellente, lastre a bassissimo assorbimento di acqua per cucine, bagni, lavanderie; cartongesso per isolamento acustico, lastre con all’interno speciali colle antiacustiche, per camere d’albergo, ospedali, uffici, scuole; cartongesso resistente ai carichi, speciali lastre che servono per strutture resistenti ai carichi (controsoffitti portanti, piani lavello o tramezzi).

Il cartongesso si poi utilizza per diverse applicazioni e a seconda delle necessità si utilizzano lastre di differente spessore, fissate con le tecniche più adeguate. Uno dei principali utilizzi riguarda la costruzione di pareti interne divisorie, sia nel caso di nuova costruzione, che di ristrutturazione dell’esistente.

Inoltre, un altro uso diffuso è quello che prevede la realizzazione di contropareti attrezzate, che possono ospitare impianti, cavi e tubi di diversa misura. In questo caso, le lastre vengono fissate direttamente alla parete esistente ad una distanza che risponda alle esigenze del caso.

Questo fissaggio viene effettuato con apposite colle o con giunzioni metalliche. Anche nel caso dei controsoffitti, è necessario realizzare un telaio di sostegno in alluminio che, formando una griglia, regge i pannelli. Molto spesso, oltre a migliorare l’isolamento termico e acustico e ad ospitare gli impianti, i controsoffitti in cartongesso vengono integrati con sistemi di illuminazione composti di faretti e punti luce di diversa natura. Un’ultima diffusa applicazione è quella relativa ai componenti di arredo.

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