Degrado cappotti termici, 3° parte: la corretta posa

Continuiamo a parlare di come prevenire, o meglio, come evitare il degrado dei cappotti termici. Fino ad ora abbiamo parlato della qualità dei prodotti e della corretta analisi da fare prima di intervenire.

Oggi parliamo di come posare correttamente l’isolante. L’incollaggio delle lastre è un’operazione molto delicata e l’adesivo ne è l’elemento chiave. La differenza di temperatura che s’instaura tra la faccia interna e quella esterna genera delle sollecitazioni nel pannello che tendono a deformarlo in modo concavo in inverno e convesso in estate provocando così il cosiddetto effetto materasso.

Tali sollecitazioni possono essere contrastate unicamente dall’adesivo, che ovviamente deve essere posato nel modo corretto così da evitare infiltrazioni d’acqua, sbollature e, nella peggiore dell’ipotesi, il distacco dell’isolante stesso.

Per poter affermare che la stesura dell’adesivo sull’isolante è avvenuta in modo impeccabile devono essere rispettati due principi:

  • A cardolo perimetrale e 2/3 punti centrali nel caso di isolanti leggeri;
  • A piena superficie stendendo la malta con una spatola dentata nel caso di supporti con una buona planarità.

Quali sono gli errori più comuni?

Ad esempio quello di realizzare il cordolo in corrispondenza del pannello non rispettando il margine che di solito è di 2cm. Con un errore così, quando il pannello viene pressato, la malta tenderà a fuoriuscire e a concentrarsi nei giunti tra i pannelli causando l’errato accostamento degli stessi.

Per maggiori informazioni, contattaci!

TANTI VANTAGGI RISERVATI A TE