Isolamento con cappotto in lana di legno (Termok8 Wood). Grande cantiere in bioedilizia
Nel Maggio del 2011 l’architetto Tino Reitano si rivolge a Bema per una partnership nella realizzazione di un progetto molto ambizioso: la costruzione del primo cantiere edile in bioedilizia di grandi dimensioni. Al centro del progetto c’è l’isolamento termico specifico per le zone calde e umide. Si ragiona spesso su come proteggersi dal freddo ma in una regione come la Sicilia, il “nemico” da combattere è il caldo.
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
Il progettista si rivolge a Bema, azienda di distribuzione e consulenza di Gruppo Ivas, leader internazionale dell’isolamento. Le indicazioni progettuali di Bema si orientano verso un sistema molto ben collaudato: il termocappotto in lana di legno. Si tratta di un sistema d’isolamento con un alta trasmittanza termica (0,040) ma con un codificante di sfasamento molto alto che consente alle abitazioni una “sensazione di refrigerazione” costante e perpetua anche nelle stagioni più calde e umide.
Inoltre il legno, essendo un isolante naturale, aiuta moltissimo a combattere l’umidità rendendola meno percepibile all’interno degli edifici.
Naturalmente, essendo questo un cantiere di progetto in bioedlizia, la totale naturalezza del legno e la posa mediante un sistema certificato Bio del termocappotto, diventano elementi di imprescindibile importanza.
RISULTATO FINALE E BENEFIT OTTENUTI
– Isolamento dell’immobile
– Pieno rispetto delle “convenzioni” di bioediliza
– Esponenziale aumento del valore dell’immobile
Architetto Tino Reitano
Ho chiesto un aiuto alla progettazione a Bema e non mi aspettavo una soluzione così innovativa e prestazionale, con un solo ciclo siamo riusciti a ottenere quello che desideravo: costruire bio e realizzare un opera importante nel mio territorio.