Danni causati dall’acqua: ecco come prevenirli
Si sa: l’acqua è il peggior nemico di tutte le strutture edilizie. E’ l’agente atmosferico in grado di creare il numero maggiore di danni in un edificio: danni estetici, funzionali e strutturali.
Aggiungiamo inoltre il fatto che i recenti cambiamenti climatici che hanno modificato drasticamente il regime pluviometrico (piogge eccessive in grado di produrre in poche ore una quantità elevata di acqua) hanno portato gli addetti ai lavori a proteggere maggiormente gli edifici.
Vediamo quali sono le soluzioni migliori per impermeabilizzare le strutture:
- Sistema di impermeabilizzazione integrato
E’ il cosiddetto sistema “vasca bianca” e consiste nella realizzazione di un calcestruzzo impermeabile a basso rapporto acqua/cemento che con l’aggiunta di additivi particolari (fumo di silice, fibre sintetiche) agisce sulla porosità senza modificare la struttura. Questo sistema necessita di un calcestruzzo correttamente formulato e dosato insieme alla progettazione dei particolari costruttivi di riferimento come ad esempio giunti di costruzione-ripresa di getto, giunti “break”, giunti strutturali.
- Sistema di impermeabilizzazione per spinta attiva
La “spinta attiva” si ha quando il liquido esercita la pressione in modo diretto e sul rivestimento che viene quindi compresso sul supporto. Può garantire elevati livelli di impermeabilizzazione se vengono curati tutti i dettagli di posa.
- Sistema di impermeabilizzazione in controspinta
La condizione di controspinta si ha quando il liquido esercita la pressione in corrispondenza dell’interfaccia di adesione del rivestimento impermeabile a supporto, provocandone il distacco. E’ un metodo adatto ad edifici già esistenti non potendo agire dall’interno.
Vi ricordiamo che l’impermeabilizzazione è un fattore importante nella realizzazione di un edificio ed è la causa numero uno di contenzioso in edilizia.
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